Stile e Design

Arredamento casa: stili di tendenza a confronto

Arredamento casa: stili di tendenza a confronto

Arredare la propria casa è ormai diventata un’arte a tutti gli effetti. Mode passeggere, classici intramontabili, fai da te improbabili, sfarzi faraonici: chiunque secondo i propri gusti (ma soprattutto a seconda delle proprie “tasche”) ama riempire gli spazi casalinghi come meglio crede. D’altra parte la casa è il luogo in cui bisogna sentirsi comodi, al sicuro e al riparo almeno per qualche istante dai ritmi frenetici della vita moderna. C’è chi si affida in toto a degli specialisti e chi invece ama metterci tanto di suo: nell’arredare casa si allenano anche un po’ le doti geometriche di ognuno, dovendo scegliere come sfruttare al meglio gli angoli (talvolta angusti, talaltra spaziosi) di un’abitazione. Ma la prima domanda che tutti si pongono è: “Che stile scelgo per arredare la mia casa?”. Vediamo allora in questo articolo quali sono gli stili più in voga del momento e quali evoluzioni ci sono tra elementi classici ed innovazioni più moderne.

Industrial vs contemporaneo

Se per arredare la vostra casa state pensando ad elementi come pelle, ferro, rivestimenti, mattoni a vista ecc. allora sarete di certo degli amanti dello stile industrial. Questo stile, tornato prepotentemente alla ribalta negli ultimi anni, riflette la volontà di recuperare oggetti del passato in chiave moderna (infatti funziona molto bene con degli arredi vintage) mettendoli in risalto all’interno di un design minimal ma assolutamente curato nei suoi dettagli. Sono stati perlopiù i negozi a rilanciare con forza lo stile industrial, fino a farlo “sconfinare” anche nelle case degli italiani con un aumento sostanziale degli ammiratori. Lo stile industrial si caratterizza per l’utilizzo di materiali ancora grezzi (i tavoli e le sedie in legno ne sono un chiaro esempio), che però se ben coordinati tra loro danno quel senso di essenzialità e praticità che spesso manca nelle case. Si tratta di uno stile che comunica una forte identità, cercando di mettere a proprio agio le persone con l’obiettivo di recuperare l’essenziale senza tropi ghirigori. Nato negli anni ’50 a New York, l’industrial è sbarcato in Europa e sembra essere diventato quasi un culto, specie per alcune fette di appassionati. Se si sceglie questo stile il consiglio è quello di non esagerare con l’improvvisazione: ok la sensazione di vissuto e il recupero dei materiali, ma occhio perché il rischio di sembrare trasandati è dietro l’angolo!

Domotica, riscaldamento a pavimento, ricariche elettriche. Se state pensando a queste cose per arredare la vostra casa, allora siete agli antipodi rispetto allo stile industrial. Siete orientati, per la precisione, verso ciò che viene definito stile contemporaneo. Uno stile che inevitabilmente strizza l’occhio al green, all’ambiente e al risparmio energetico. Ma non solo, un’abitazione domotica va di pari passo con la grande espansione della tecnologia: per questo consente di automatizzare tutti i processi e di gestire tramite un’unica interfaccia tutte le funzionalità della casa. L’obiettivo è quello di migliorare il comfort risparmiando dal punto di vista energetico: una scelta lungimirante per chi può e vuole investire di più in una fase iniziale per poi trarre benefici nel tempo. Qui i volumi sono più compatti, i mobili si adattano alle funzionalità della casa e i colori sono spesso e volentieri accesi.

Shabby chic vs Boho chic

Due stili che sembrano andare per la maggiore in questo periodo sono lo shabby chic e il boho chic, anch’essi contraddistinti da alcune differenze peculiari. Lo stile shabby chic rappresenta una sorta di ossimoro tra elegante e trasandato: consiste nel recupero di oggetti e materiali vecchi, rivisitati però con grande eleganza. Lo testimonia anche la scelta dei colori chiari: bianco, pastello e beige in particolar modo vengono utilizzati per conferire all’arredamento un senso di ordine, comfort e morbidità nel fruirne

Al contrario lo stile boho chic è un tripudio di stravaganza: è il vero e proprio regno di chi ama osare con soluzioni fuori dagli schemi. Basta pensare da cosa è composto: echi bohemienne, virate verso gli anni ‘70 (con richiami al naturismo e agli hippie), grande spazio all’improvvisazione e alla creatività in ogni sua forma. Anche i colori lo dimostrano: arancione, verde o anche un mix di colori per  sorprendere con l’effetto visivo. Se volete tuffarvi su qualcosa di realmente diverso e spiazzante, questo è lo stile che fa per voi.