Stile e Design

Consigli pratici per arredare al meglio un soggiorno

Arredare un soggiorno

Arredare un soggiorno può essere anche un “esercizio” piacevole se si hanno a disposizione alcuni elementi fondamentali: il primo è senza dubbio il denaro. Messa così può sembrare una visione un po’ prosaica, ma come dicevano i latini “pecunia non olet”. Senza avere in tasca un bel gruzzoletto è impensabile arredare un soggiorno in maniera elegante, bella e funzionale. Il secondo elemento è senza dubbio il tempo: con i ritmi frenetici della vita odierna, il tempo sembra sempre più l’elemento mancante per una grandissima fetta di persone. E poi servono anche un buon gusto estetico e un buon senso geometrico, cose niente affatto scontate. E se l’estetica guida le scelte assecondando l’occhio, il senso degli spazi rende tutto più pratico e confortevole da abitare. Perché in fondo, l’obiettivo ultimo quando si arreda una casa (specie un soggiorno) è quello di ottimizzare gli spazi vitali per stare il più comodi possibile. Specie in questo periodo storico, in cui il modo di abitare gli appartamenti è mutato profondamente rispetto al passato. Prima era tutto creato per habitat famigliari, per essere vissuto cioè da famiglie tradizionali. Adesso c’è molta più frammentazione e, di conseguenza, case meno spaziose.

Fatte queste debite premesse, scendiamo un po’ più nel dettaglio e vediamo alcuni consigli pratici per arredare al meglio un soggiorno.

Prendere con precisione le misure del locale

Sì è vero, ti piace quel mobile che vuoi assolutamente mettere lì. Di là invece ci vedi bene una bella mensola con una grande televisione e poi… Aspetta un attimo. Come accennavamo prima, non puoi prescindere assolutamente dal conoscere gli spazi. Ma conoscerli significa prendere le esatte misure del locale che devi arredare e averle sotto occhio.

Per farlo ti basta poco: ti serve un metro, un foglio e una matita per effettuare i rilievi precisi di un soggiorno. Non si tratta infatti di rilevazioni particolarmente complicate, a patto che tu ci metta la giusta attenzione. Per prima cosa puoi disegnare una piantina su un foglio per avere un quadro generale di quello che andrai ad arredare. Dopodiché puoi cominciare con il misurare le pareti, e le aperture iniziando dall’ingresso e riportando ogni singola misura rilevata. Assieme alle aperture vanno rilevate le prese elettriche, anch’esse da segnare sul foglio perché rappresentano le parti di parete non utilizzabili.

A questo punto si può passare alla rilevazione delle parti verticali del locale, facendo attenzione a tutto ciò che può rappresentare un ingombro come ad esempio i condizionatori d’aria o la presenza di lampadari. Al giorno d’oggi ciò che conta di più è la componente tecnologica: attenzione dunque sia alle prese elettriche che all’antenna tv, ma anche ad altri tipi di allacci per tv o altri device.

Illuminazione e disposizione dei mobili

Se è vero che gli spazi sono la cosa principale da considerare in un soggiorno, è altrettanto vero che dipende tutto dalle esigenze di chi deve abitarli quegli stessi spazi. Anche per l’illuminazione può essere fatto lo stesso discorso: c’è chi ama la luminosità estrema e chi invece preferisce un ambiente più soffuso. In ogni caso è bene tenere a mente in quale momento della giornata verrà vissuto maggiormente il soggiorno, se di giorno o di sera. La regola aurea però resta sempre una: la zona pranzo deve avere una buona illuminazione proveniente dall’alto (quindi occhio al posizionamento del lampadario e di altre lampade, oltre che alla potenza), mentre la zona living deve prevedere un’illuminazione meno ingombrante e più ariosa.

Detto questo, passiamo alla disposizione dei mobili, aspetto nel quale molti cadono in banali errori. In effetti tra elementi variegati e asimmetrici, non è facile arredare un ambiente così multiforme. Spesso infatti sala da pranzo e salotto sono compresi nello stesso ambiente, ma talvolta capita di trovarci anche la cucina e l’ingresso. Si tratta il più delle volte della cosiddetta impostazione open space, molto in voga in questo periodo per ottimizzare tutti gli spazi e dare un senso di maggiore ampiezza anche ai luoghi più angusti. In ogni caso qui l’errore da evitare è quello di farsi prendere dalla voglia di riempire ogni angolo della casa: avere equilibrio e misura è la chiave per creare un ambiente bello e confortevole allo stesso tempo. Come? Eliminando ad esempio i suppellettili inutili che possono dare solo ingombro, e accettando anche qualche spazio vuoto che possa conferire maggiore respiro.