Tra gli elementi che meritano di essere curati con la massima attenzione nel giardino di una casa c’è senza dubbio il vialetto: amato e odiato, soprattutto quando durante la stagione autunnale è rivestito di foglie e, quindi, deve essere tenuto pulito per evitare che diventi scivoloso e quindi pericoloso. Eppure, un vialetto che viene sottoposto a una manutenzione perfetta garantisce una resa speciale e offre un impatto visivo unico sull’aspetto complessivo degli spazi outdoor. Ecco spiegato il motivo per il quale, in fase di progettazione di un giardino, è fondamentale badare all’estetica del vialetto principale e degli eventuali sentieri secondari, sempre prestando attenzione alla dimensione pratica. Si tratta di capire, fra l’altro, quale sia il percorso ideale per collegare i diversi punti del giardino e per accedere alla casa, tenendo conto anche delle necessità legate alla manutenzione dello spazio verde.
Come progettare il vialetto da giardino
Inoltre, è importante verificare quali materiali si adattano meglio degli altri alle condizioni climatiche. A prescindere dall’utilizzo a cui è destinato, comunque, il vialetto merita di essere progettato con estrema cura e costruito con altrettanta attenzione, affinché possa rendere il giardino domestico più funzionale e più vivibile. Sono tanti, come si può facilmente intuire, gli aspetti che devono essere presi in considerazione per la realizzazione del vialetto. In un giardino di piccole dimensioni, per esempio, non serve progettare un numero elevato di vialetti: di conseguenza le diverse aree possono essere collegate semplicemente con delle pietre pedonali che partano dal viale principale. Il consiglio, però, è di non eccedere, proprio perché lo spazio è piccolo, e quindi si rischia di andare oltre il limite, aumentando la sensazione di confusione.
I collegamenti in giardino
Quel che è certo è che di un vialetto non si può proprio fare a meno, sia per l’accesso alla casa che per altre necessità: per esempio il collegamento delle diverse zone quali la piscina, l’orto, il terrazzo, i fili del bucato, la rimessa, e così via. Sia chiaro: non è detto che si sia obbligati a realizzare tutto immediatamente, ma è comunque opportuno pensare in anticipo alle diverse aree del giardino che si ha in mente di collegare, affinché possa essere creato, in fase di progettazione, un layout omogeneo e caratterizzato da una certa coerenza. Dopodiché, con il passare del tempo si potrà sempre intervenire per modificare o migliorare, anche a seconda del budget che si avrà a disposizione.
La direzione del vialetto
Tra le funzioni più importanti dei vialetti in un giardino c’è quella di indicare una direzione specifica: ogni sentiero, insomma, deve condurre a una destinazione, e non ci devono essere percorsi che si concludano nel nulla. Ecco perché è molto importante pensare prima di tutto alle aree che si è interessati a collegare: per esempio, dalla porta del giardino sulla parte posteriore della casa alla piscina, oppure dall’ingresso di casa al cancello. Per quel che riguarda le forme, più dritto è il vialetto e meglio è, almeno nella maggior parte dei casi. Non serve a molto dare vita a percorsi curvilinei tra il cancello e la porta di ingresso, e anzi ciò potrebbe indurre le persone a tagliare la strada passando sul prato. E poi è anche una questione di costi: visto che sono più lunghi, i vialetti curvi finiscono per costare di più in quanto richiedono una quantità di materiale superiore rispetto a quelli dritti.
Il valore estetico del vialetto
Se si ha la necessità di collegare due punti piuttosto distanti, c’è bisogno del camminamento per tanti motivi: per una questione di divisione degli spazi, ma anche per motivi di orientamento e di sicurezza. Al contrario, se c’è poca distanza tra la porta e il gazebo, conviene capire se c’è davvero bisogno di un percorso, fermo restando che il vialetto può essere aggiunto anche per mero valore estetico. I vialetti curvi, comunque, non devono essere demonizzati o esclusi a priori, perché comunque funzionano nei giardini di grandi dimensioni, dove magari ci sono punti di accesso e di uscita che sono sfalsati perché non si trovano l’uno di fronte all’altro. È essenziale, ad ogni modo, che le curve siano il più possibili gentili e lunghe, in grado di accompagnare in maniera dolce le persone.
La questione della sicurezza
Non si può sottovalutare, poi, l’aspetto della sicurezza: una delle ragioni per le quali si ricorre a un vialetto da giardino è quella di rendere il passaggio sicuro e calpestabile. È questo un aspetto di primo piano, dal momento che i sentieri scivolosi possono essere pericolosi quando ghiaccia o con la pioggia. Per scongiurare questo pericolo, il consiglio è di optare per materiali antiscivolo e con una specifica texture. In genere i vialetti in ceramica, in cemento o in pietra garantiscono i più elevati standard di sicurezza e, inoltre, risultano più semplici da percorrere rispetto alla ghiaia e alle pietre pedonali lisce. Per quel che riguarda l’ampiezza di ogni singolo percorso, invece, essa varia a seconda dell’utilizzo a cui esso è destinato. Per esempio il viale principale deve essere largo non meno di 1 metro e 20 centimetri, in modo da consentire a due persone di procedere l’una accanto all’altra. Possono essere più stretti, invece, i sentieri laterali.