Non è certo complicato adattare lo stile shabby chic all’arredamento di un’abitazione, ma quel che conta è conoscere i segreti e il mood di questo trend per coglierne l’essenza. Affinché una casa si riveli sempre accogliente, è necessario che sia arredata in modo ottimale: il che può apparire un controsenso se si pensa che il termine shabby in senso letterale significa rovinato. Ma si tratta di un effetto voluto, e quindi ricercato, ancora più elegante. Per esempio, un’abitazione shabby non può essere priva di fiori freschi, che garantiscono il giusto connubio tra profumo ed eleganza in modo da rendere l’ambiente decisamente accogliente.
Le caratteristiche dei mobili shabby
La caratteristica peculiare dei mobili e degli arredi shabby è il loro essere vissuti: vuol dire che hanno subìto il trascorrere del tempo e sono invecchiati, ma nonostante questo non sono trasandati. Nella maggior parte dei casi essi sono realizzati in legno, materiale che può essere proposto nella sua colorazione naturale, oppure in versione sbiancata o decapata. Molto interessanti e suggestivi sono i mobili antichi recuperati e valorizzati: se poi hanno delle forme sinuose, come nel caso di un tavolo rotondo o di una credenza, l’effetto è ancora più piacevole. Ma lo stesso discorso vale anche per le testiere del letto o per le sedie. Anche perché quando una casa è arredata in modo consapevole a far la differenza in molti i casi sono i più piccoli dettagli. Così, accanto al legno vale la pena di menzionare le rifiniture in ferro battuto, che è lavorato a mano, mentre sono particolari i dettagli in vetro, che in un contesto shabby sono sinonimo di leggerezza e di luminosità.
La scelta dei complementi di arredo
Anche i complementi di arredo rivestono un ruolo di primo piano perché contribuiscono a definire la personalità degli ambienti. Da questo punto di vista non si ha che l’imbarazzo della scelta, con una vasta gamma di soluzioni che spaziano dai cuscini agli specchi, dalle cornici in legno ai vasi, dalle lampade alle candele. E, ancora, ecco le lanterne, i tappeti e tanti altri prodotti che, comunque, richiedono una selezione attenta, senza la quale non si può dar vita a un ambiente shabby di gusto e confortevole, ma soprattutto equilibrato.
Le pareti e i pavimenti
Proseguiamo nella rassegna di proposte per una casa shabby chic parlando dei pavimenti: anche in questo caso la scelta deve essere ponderata con la massima attenzione. Il parquet, specialmente nel caso in cui sia in rovere sbiancato, rappresenta il miglior rivestimento possibile per un’abitazione shabby, e può essere abbinato o a delle pareti in pietra o a una carta da parati a righe o di tipo provenzale, con una fantasia a fiori. In base al colore che si sceglie per il pavimento, poi, lo stile shabby può assumere configurazioni differenti, con un aspetto di volta in volta più provenzale, più romantico, più rustico o più elegante. Non è detto, comunque, che si sia obbligati a ricorrere a una pavimentazione in legno: una soluzione alternativa può essere individuata nei pavimenti in gres porcellanato, che hanno il pregio di riprodurre in modo gradevole l’aspetto estetico del parquet in legno, a prescindere dal fatto che esso sia scuro o chiaro.
I colori
E a proposito di colori, in un contesto arredato in stile shabby la tonalità cromatica principale non può che essere il bianco. Ciò che conta, soprattutto, è evitare i contrasti di colore eccessivi. Fra le tinte neutre si può optare, per esempio, per il grigio, per il tortora, per il beige e per l’avorio, che sono tutte tonalità naturali e – per così dire – soffici. È consigliabile miscelare con cura le sfumature per dare vita ad ambienti che siano rilassanti e al tempo stesso freschi. In ogni caso, i colori meno neutri non sono da escludere a priori, ma vanno solo dosati. Comunque, il consiglio è di privilegiare le sfumature pastello o più morbide, come il rosa antico, il giallo senape, il verde salvia o il carta da zucchero. Ancora, meritano di essere considerate con una particolare attenzione le textures, partendo dalla consapevolezza che il cotone e il lino sono ritenuti i tessuti shabby più tipici, sempre in colori pastello o neutro. Quando si decide di applicare lo stile shabby all’arredamento di una casa, a essere evocata è un’atmosfera romantica, magari a base di merletti e di pizzi. Volendo si può ricorrere a dettagli sofisticati, magari in seta o in raso. Il consiglio è di dosare con cura sia i colori che i diversi tessuti, perché solo così si può essere certi di ottenere un risultato armonioso e non eccessivo.
Uno stile vissuto
Se è vero che l’arredamento è il biglietto da visita di una casa e al tempo stesso la sua anima, ecco che la composizione degli interni di un appartamento secondo uno stile shabby chic è indispensabile per fare in modo che gli spazi possano essere vissuti in maniera armonica. Quando ci si accinge ad arredare la propria abitazione è indispensabile prepararsi a uno studio di insieme, che deve essere propedeutico alla stesura di un vero e proprio progetto. Quest’ultimo si deve basare su tre elementi principali: i gusti soggettivi, le soluzioni di design a disposizione sul mercato e le tendenze del momento. Per fortuna lo stile shabby riscuote un apprezzamento in costante crescita, anche per il suo sapore vissuto e per il suo essere ben definito nei tessuti, nelle tinte, nelle finiture e nelle forme. Le tonalità cromatiche rilassanti e le linee morbide contribuiscono a rendere l’ambiente di casa davvero accogliente.