infissi in PVC
infissi in PVC

Quanto potrebbero costare le finestre per ristrutturare casa?

Il costo delle Finestre in una ristrutturazione ha un'incidenza medio-alta con un certo campo di variabilità. Tale componente edilizio si trova sul mercato in differenti tipologie e fasce di prezzo in dipendenza dalla sua innovazione e complessità e dalla qualità costruttiva. Siamo abituati a considerare il serramento come un componente edilizio in legno. In realtà sul mercato esistono alternative con pregi e difetti. I diversi materiali sul mercato hanno portato diverse innovazioni e quasi tutti possono ormai contare sul contenimento del costo energetico e su un minimo di ecosostenibilità o di diminuzione della presenza di composti potenzialmente dannosi per la qualità dell'aria interna dopo l'installazione. Inoltre tutti gli infissi sul mercato - indipendentemente dal materiale - devono rispondere ai requisiti di sicurezza e di resistenza agli agenti atmosferici: questo, di per sé, dovrebbe già essere una garanzia.

Ci sono ad esempio gli infissi in PVC che dal loro apparire sul mercato hanno avuto profonde innovazioni: anche per questo materiale ora viene proposta la versione con taglio termico ed isolamento acustico al punto che ci sono case produttrici con prodotti di punta che rispettano i requisiti di Casaclima. Uno dei pregi del PVC è la leggerezza, aumentata con la diminuzione quantitativa di elementi metallici e da profili sempre più sottili, e associato alla mancata necessità di manutenzione. Ma il punto debole rimane sempre l'estetica e la sensazione di scarsa protezione nonostante la rispondenza ai requisiti di norma. Un serramento in PVC rispondente ai requisiti di una classe energetica elevata ha anche costi minori in altri materiali, con un costo per un componente di alto livello che si aggira sui 170 €/mq. Ciò significa che delle normali finestre hanno prezzi attorno ai 250 euro Una buona fetta di mercato è occupata dai serramenti metallici, in particolare in alluminio. Il punto forte è la durabilità in ottime condizioni anche in assenza pressoché totale di manutenzione. E' inoltre leggero, e ha ottima resistenza agli agenti esterni e soprattutto al fuoco.

Per contro non è molto adatto a restauri conservativi per il suo aspetto contemporaneo, ma può trovare posto nelle parti di ampliamento o in nuove verande. Il costo è un poco superiore a quello di quelli in PVC - anche se il paragone va portato anche in termini prestazionali ovvero a parità di requisiti soddisfatti - ed una finestra come la precedente può costare sui 400 euro. Le finestre in legno non richiedono grandi presentazioni. Per il residenziale è il serramento più venduto, risponde ai requisiti prestazionali, è un materiale caldo e adatto ai centri storici dove spesso è l'unico accettato nonostante la concorrenza stringente di altri materiali con superfici simil-legno. Il punto più debole del serramento in legno è la manutenzione: si tratta infatti di un materiale vivo che reagisce e si deteriora a contatto con gli agenti atmosferici. L'innovazione tecnologica - specie negli ultimi anni - ha però portato alla costruzione di prodotti che resistono agli agenti esterni con l'impiego di legni lamellari e con l'uso di essenze più costose ma sicuramente più resistenti.

A questi fa seguito il serramento in legno-alluminio che utilizza il secondo materiale per la parte esposta all'esterno. I prezzi variano davvero molto: per una finestra standard da 1,5 mq il costo passa dai 400 euro di un serramento in legno di medie prestazione ai 600 di un serramento in massello di frassino con faccia esterna in alluminio. A tutti i costi indicati sono da aggiungere IVA, agevolata al 10% per le ristrutturazioni, e la posa che si raccomanda sempre sia fatta da personale esperto: un risparmio sulla qualità della posa può portare a vanificare il maggior costo sostenuto per una finestra di qualità! Sono ancora in vigore le detrazioni fiscali per la sostituzione - o il miglioramento prestazionale - dei serramenti.

Riguardano due norme differenti: le detrazioni per il contenimento energetico stabilite dalla Finanziaria 2007 ed ancora in vigore e quelle stabilite dal Decreto Sviluppo, 2012, entrambe al 50% fino al 30 giugno quando la norma sulle ristrutturazione tornerà al 36%. Se non possiamo affrontare la spesa della sostituzione, o se i nostri serramenti hanno un valore storico non indifferente, le agevolazioni delle ristrutturazioni coprono anche gli interventi su quelli esistenti. In ogni caso, attuando gli interventi entro giugno 2013, il costo dell'intervento diminuirà in modo consistente restituendoci una casa con i infissi nuovi o rinnovati che alla fine avremo pagato soltanto in parte e, soprattutto, regalandoci una casa meno energivora.


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