Piante da giardino
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Piante da giardino? Scegli l’acero e la sua bellezza orientale

Spesso si sente parlare esclusivamente di Sciroppo D’Acero, senza mai accennare minimamente alla pianta. Effettivamente lo sciroppo dell’acero è un’alternativa eccezionale allo zucchero e il consumo di questo alimento sarebbe di gran lunga preferibile a quello degli zuccheri artificiali più complessi e trattati. Come ci insegna codiferro.it, tuttavia, la pianta d’acero non è solamente il mezzo da cui trarre il gustoso sciroppo ma offre numerosi benefici che si celano tra le sue eleganti foglie e le sue sontuose diramazioni. Oggi quindi ti presentiamo l’acero, una delle piante più belle e significative per arredare il tuo giardino, con qualche consiglio su come coltivarlo e come tirarlo su al massimo del suo benessere e della sua rara bellezza. Iniziamo con una curiosità che forse non conoscevi. Il Quebec è uno dei maggiori produttori di sciroppo d’acero e, per legge locale, ad ogni acquisto di sciroppo d’acero locale lo stato mette sotto protezione un albero, per restituire alla Terra ciò che essa ci offre. Questo potrebbe essere un buon motivo per acquistare un buon barattolo di sciroppo originale mentre ragioniamo su quale acero piantare nel nostro giardino.
 

Qualche informazione preliminare su questa pianta


L’acero è un tipo di albero di media grandezza che appartiene alle Sapindacee ma che offre più di cento specie che variano tra il metro ed i trenta metri d’altezza. Gli aceri sono originari dell’Asia, dell’Europa e dell’America Settentrionale. Tra le varie specie esistono anche gli aceri sempreverdi ma sono meno diffusi. Quelli che puoi ammirare nei parchi e nei giardini, invece, sono gli aceri a foglie caduche che in autunno regalano spettacolari colorazioni che variano dal giallo dorato al rosso scuro. Le foglie della maggior parte delle varietà di aceri sono palmate e venate, con cinque lobi per l’esattezza. Se ci pensi bene conosci perfettamente la foglia d’acero perché la più famosa è impressa proprio sulla bandiera canadese, patria del famoso sciroppo pregiato e dorato.
 

Può stare bene un acero in giardino?


Arricchire il proprio giardino con l’acero è sicuramente una scelta fantastica ma tutto dipende dalla varietà scelta e dallo spazio di cui si dispone. Per il giardino le specie coltivabili sono tantissime, quindi hai sempre un’ampia scelta. Le più popolari sono l’acer palmatum, anche detto japonicum. Si tratta di una varietà piccina, che non supera generalmente il metro e mezzo di altezza. Lo trovi, infatti, anche in piccoli giardini, balconi e terrazzi e magari anche in grandi vasi e fioriere. I fiori non sono il punto forte di questa pianta perché sono colorati di verde, rosso e arancio e compaiono poco prima delle foglie, solitamente in primavera. Non offre grandi fiori decorativi ma, piuttosto, si mostra in tutta la sua elegante semplicità.
 

Qual è il miglior acero da giardini?


Sicuramente quello più caratteristico è l’Acero Cinese che può arrivare fino a otto metri di altezza e che si ramifica dal basso dando vita ad un arbusto largo e caratteristico, tutt’altro che ordinato. Le foglie sono a margine dentato con colorazioni bluastre su tre lobi. C’è poi il griseum, un acero rosso fuoco o arancione che è decisamente il più bello di tutti. La corteccia si presenta lucidissima, bruna e liscia che negli anni si sfoglia rivelando un arancio acceso sotto i vari strati. Si trova bene in terreni profondi, freschi e acidi e ama il sole o le esposizioni semi-ombreggiate. Infine torniamo a parlare dell’acero giapponese, meglio detto Japonicum. Questa varietà si presenta a dimensioni contenute sebbene possa raggiungere fino a quindici metri di altezza con il passare degli anni Le foglie sono palmate e tondeggianti con tanti lobi incisi in profondità. Si presentano di un intenso verde scuro ma appena nate sono interamente ricoperte da una piacevole peluria. L’autunno le rende di colore rosso acceso, creando spettacoli colorati meravigliosi. Questa varietà preferisce posizioni in penombra ed un buon tasso di umidità. Pur non temendo il freddo risultano sensibili alle gelate invernali, per cui dovranno essere piantate al riparo dal gelo.


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