Postazioni da lavoro
Postazioni da lavoro

Postazioni da lavoro per la prevenzione del mal di schiena: la sedia da ufficio

Il lavoro sedentario può influenzare in maniera determinante la salute della schiena e delle articolazioni. Quante volte, infatti, torniamo a casa dopo il lavoro con dolori alla schiena, al collo e alle spalle? Il motivo di questi dolori e fastidi è strettamente legato ad una postura scorretta sulla postazione di lavoro, che dipende dal tipo sedia da ufficio che utilizziamo e dal rapporto di proporzioni fra le dimensioni del corpo, della seduta e della scrivania. C’è chi è comunque più predisposto ad assumere una postura scorretta per abitudine e ciò rende il corpo più esposto ad infortuni alla colonna vertebrale e alle articolazioni se non si rieduca il corpo alla corretta postura e se non si provvede a migliorare la qualità della postazione di lavoro.
 

Le abitudini posturali scorrette sul lavoro


Le persone più a rischio infiammazione sono quelle che già naturalmente assumono una postura ricurva, anteponendo le spalle rispetto al busto, nella classica posizione curva davanti al pc o alle scartoffie per molto tempo. Ciò può aumentare il rischio di infiammazione ai muscoli e ai tendini della spalla e la sua conseguente instabilità, di dolori al busto e di mal di testa. Una postura scorretta legata soprattutto al tipo di seduta, invece, è quella a cucchiaio, dove il bacino si curva in modo innaturale e apparentemente “comodo”, fino ad appoggiarsi sullo schienale della sedia. Nei lavori da ufficio in cui si prevede un utilizzo frequente del mouse o di strumenti da lavoro, è molto probabile che alcuni muscoli o articolazioni siano sforzati e possano infiammarsi se non sono correttamente sostenuti da una buona sedia da ufficio.

 

In che modo una sedia da ufficio ergonomica può migliorare la salute e il rendimento sul lavoro?

Tenuto conto che chi svolge un lavoro sedentario trascorre fino alle 15 ore al giorno seduto davanti al pc, alla scrivania o sul divano fra casa e ufficio, il vero problema, oltre all’educazione posturale di base, è quello della sedia sulla quale siamo seduti per metà dell’intera giornata. Pensiamo, infatti, che la maggior parte delle assenze sul lavoro da ufficio sono legate a problemi alla colonna vertebrale e alle conseguenze di una cattiva postura e ciò ci rende coscienti di quanto sia importante investire su una sedia da ufficio di alta qualità e, dunque, sicuramente ergonomica. L’ergonomia di una sedia da ufficio indica la capacità di una sedia di sostenere in modo corretto la colonna vertebrale e gli arti, adattandosi al corpo e flettendosi in maniera controllata in base ai suoi movimenti. In effetti, una sedia ergonomica non è comoda come può apparire un divano, non è soffice e non è affatto rigida, ma è flessibile, mobile e regolabile in ogni suo elemento al fine di adattarsi alle dimensioni corporee e di garantire massimo sostegno e stabilità alle parti del corpo più sollecitate in fase statica. Una sedia ergonomica è, inoltre, una sedia “attiva” e dinamica, poiché permette al corpo di muoversi senza perdere il sostegno posturale anche in posizione seduta, apparentemente statica. La maggior parte delle cattive abitudini di seduta sono dovute, in effetti, ad una necessità del corpo di cambiare posizione a distanza di qualche tempo e una sedia ergonomica riesce a muoversi insieme al corpo senza abbandonarlo a sé nelle posizioni più dannose per il fisico e per il conseguente rendimento lavorativo.


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