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Quando illuminare significa anche decorare
Illuminare e decorare : due verbi con differente significato, funzione ed uso.
Apparentemente in comune sembrano avere soltanto la coniugazione verbale ( la prima, in -are ) , eppure talvolta non è così.
Esiste, infatti , il modo per poter far coesistere e convivere questi due verbi, che poi sono espressione compiuta di due idee. Esiste cioè il modo per farli operare insieme, come fossero una cosa sola.
Quale è questo modo?
Si chiama lampadine decorative, una soluzione nuova ed originale in grado di rompere gli schemi classici e passati della illuminazione, per tendere verso l'eleganza senza comunque rinunciare all'efficienza.
Questo genere di lampadine, infatti, non solo illumina l'ambiente circostante, ma lo decora attraverso dei toni colorati e brillanti.
Da non sottovalutare, poi, le forme di tali lampadine : accattivanti e particolari, consentono di innovare profondamente lo spazio in cui si collocano, lasciando un tocco particolare e personale.
Accade sempre più spesso infatti di voler creare una particolare atmosfera in una stanza o in un ambiente più ampio e, soprattutto , per i più svariati motivi (cene romantiche, atmosfere rilassanti, religiose o altro) .
Le buone vecchie candele di un tempo certamente hanno ottemperato in maniera pregiata a tale compito in passato, ma ben può dirsi ormai che i tempi siano cambiati, si siano evoluti e modernizzati.
Per realizzare tali obiettivi sono dunque le lampadine decorative ormai lo strumento privilegiato, non solo per la loro qualità ma anche per l'originalità che garantiscono
( abbinata comunque ad una buona dose di vintage assicurata da determinate forme, specialmente per i più nostalgici ) .
Infine, le lampadine decorative assicurano anche la possibilità di ravvivare, con la loro luce, apparecchi o oggetti smorti o posti in luoghi poco illuminati, assicurando un design grazioso e adatto al particolare stile di ognuno.
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