VIDEOSORVEGLIANZA PER LA CASA
VIDEOSORVEGLIANZA PER LA CASA

VIDEOSORVEGLIANZA PER LA CASA E LE NORME DEL GARANTE

L’uso di sistemi di videosorveglianza in casa e negli ambienti estenri, ha subito nell’ultimo decennio una costante crescita e oggi l’adozione di tali apparecchi è sempre più attenta alle tante precauzioni da adottare per non infrangere la privacy dei cittadini.
Tutti i sistemi di controllo dei dati personali, in primis l’immagine e la voce sono tutelati dalla direttiva CE 95/46 delle norme italiane e prendono in esame le informazioni  attribuite alle persone identificate o identificabili.
Grazie alla nuova tecnologia, tutti possono farne uso, alle volte in modo improprio, per questo motivo il Garante ha dovuto intervenire per trovare un punto di bilanciamento tra sicurezza, salvaguardia personale e dei beni della casa, deterrente contro i reati ecc. e il diritto alla segretezza e alla libertà degli individui.

Nel lontano luglio 2000 è stata svolta e terminata il primo studio per verificare quante telecamere sono state installate in Italia. Pochi mesi dopo il Garante ha tenuto opportuno emanare delle linee guida di tutte queste telecamere in modo da monitorare l’istallazione di apparecchi per videosorveglianza nel pieno rispetto delle normative e del rispetto personale. Questa operazione ha permesso di assicurare una equa proporzione tra impianti istallati e il fine perseguito.

Negli anni la materia ha subito sviluppi e miglioramenti, nel 2004 e nel 2010 il Garante ha ritenuto opportuno aggiungere due provvedimenti strettamente vincolanti per chi intende utilizzare la videosorveglianza sempre a garanzia della privacy.
L’ultimo provvedimento, emanato nel 2010, sostituendo il precedente e aggiungendo integrazioni tiene conto delle più attuali leggi e dalle tantissime possibilità che la tecnologia moderna mette a disposizione praticamente di tutti.

Un’attenzione particolare viene riservata alla garanzia sull’informazione alle persone che accedono in aree video sorvegliate (incluse abitazioni private). Queste aree devono obbligatoriamente essere fornite di cartelli indicanti la presenza di fotocamere, fermo restando quelle installate per la sicurezza pubblica. Questo ha particolare importanza non solo in ambito domestico per quanto riguada le nostre case, ma anche in quei settori professionali, come nell’industria, dove vengono impiegati sistemi di videosorveglianza per il monitoraggio della produzione in ottica di lean production e produzione snella.
In caso di raccolta dati si deve procedere alla cancellazione dopo 24 ore a meno che non si tratti indagini da parte delle Forze dell’Ordine, banche e istituti che necessitano di controlli particolari al fine della sicurezza pubblica.


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