cotto artigianale per pavimenti
cotto artigianale per pavimenti

Perché acquistare cotto artigianale per pavimenti invece che laterizi low cost?

Calpestato milioni di volte, sorregge pesi per anni, esposto a sbalzi termici, urtato dalla caduta di oggetti solidi e sporcato da oggetti liquidi, lavato, lucidato, aspirato, talvolta esposto agli agenti atmosferici. Insomma, maltrattato in ogni modo possibile e immaginabile per anni, decenni. Di cosa parliamo? Del pavimento, ovviamente, meglio ancora delle piastrelle che lo compongono. Già riflettere su questo aspetto basterebbe a far capire che non è il caso di risparmiare quando lo si acquista.
 

Tornato molto in voga, disponibile in tantissimi formati, cromature, finiture e decorazioni, il pavimento in cotto è un classico intramontabile adatto ad ogni tipo di dimora, dal casale rustico alla villa moderna, e ambiente, dal bagno alla veranda, proprio grazie alle infinite varietà esistenti.
 

Il cotto artigianale per pavimenti ha un prezzo che oscilla dai 15€/mq ai 70€/mq, un costo magari importante, ma giustificato dall’enorme mole di lavoro che richiede la produzione e dalla garanzia di elevata qualità. Un costo sensibilmente minore, anche sotto i 10€/mq per i laterizi - magari venduti anche come fossero cotto artigianale o pregiati - dovrebbe far diffidare perché di sicuro non avranno la stessa resa nel tempo, magari neanche nell’immediato.
 

Solo conoscendo quali e quante sono le fasi di lavorazione delle mattonelle di cotto artigianale per pavimenti si può comprendere il perché del suo prezzo e, conseguentemente, fare una scelta ponderata che si rifletterà su molti anni avvenire.
 

I produttori storici di cotto artigianale iniziano il loro lavoro già nella scelta dell’argilla, valutando personalmente alla cava il materiale da acquistare. Una volta selezionata e ridotta in zolle, arriverà alla fornace dell’azienda per dare il via al processo. Si inizia con la pulitura e il filtraggio delle zolle, per rimuovere le impurità più grossolane e renderla il più possibile omogenea. La zona in cui verrà impastata l’argilla - proprio come fosse la pasta della pizza - viene cosparsa di sabbia e poi si procede alla miscelatura di acqua e argilla fino ad ottenere dei panetti di una certa consistenza - che solo i maestri della lavorazione conoscono e riconoscono al tatto.
 

Arriva poi il momento di dare la forma alle future piastrelle - ne esistono davvero un’infinità di sagome e dimensioni come tonde, rettangolari, esagonali, quadrate, larghe anche mezzo metro o piccole come tessere di mosaico - inserendo i panetti negli stampi. Questi ultimi saranno lasciati ad essiccare per almeno 48 ore su un piano riscaldato, prima di procedere alla loro cottura nella fornace su appositi carrelli disposti a “castello di carte” affinché siano cotti in maniera omogenea tutti i singoli mattoni. I tempi e la temperatura di cottura sono variabili a seconda del tipo di materiale e di finitura, ad ogni modo la cottura può durare anche 3 giorni a 1000°C e oltre.
 

Dopodiché le piastrelle verranno trattate e rifinite a seconda della tipologia: lucide, opache, decorate. Nella lavorazione artigianale ogni processo è manuale e quindi ogni mattonella è un unicum.
 

Tutto il tempo e i passaggi richiesti per la produzione di cotto artigianale per pavimenti ne giustificano il valore e il prezzo, che non potrà mai essere equiparato a dei laterizi low cost. Che sono facilmente distinguibili anche a occhio nudo.
 

Un pavimento di cotto venduto a prezzi esigui - a meno che non si tratti di una vendita per cessata attività o eventualità simili - già all’occhio meno esperto apparirà esteticamente meno gradevole di una piastrella in cotto artigianale e le mattonelle saranno sicuramente tutte identiche anche nelle loro imperfezioni poiché lavorate industrialmente. Al di là dell’estetica, il problema maggiore se si acquistano laterizi low cost è la qualità del prodotto: le mattonelle saranno meno resistenti sia agli urti - magari già durante il trasporto, prima ancora della posa - e agli stress termici.
 

A maggior ragione, un pavimento in cotto per esterno, il caso estremo, dovrebbe essere di ottima qualità poiché subisce sbalzi di temperatura notevoli già durante il giorno figuriamoci nel corso dell’anno, senza contare poi acqua, neve, sole e polvere.
 

Un altro caso estremo, che purtroppo si verifica frequentemente quando il costo per metro quadro delle piastrelle è troppo basso, è addirittura lo spessore del singolo pezzo. Chiaramente, per offrire al pubblico un prezzo molto basso, da qualche parte il produttore dovrà risparmiare e lo farà non solo sulla qualità, ma anche sulla quantità del materiale impiegato per la produzione della singola mattonella. Di conseguenza, mattonelle più sottili sono più soggette alla rottura quando subiscono urti. E di urti il pavimento di una casa ne subisce un’infinità.
 

Difatti, uno dei segreti dei mastri fornaciai è quello di battere i mattoni di cotto uno contro l'altro per valutarne il suono prodotto: per loro è musica e il suono che restituisce è un ottimo indicatore della qualità del pezzo. Di contro, a fare questa prova con laterizi low cost si rischia seriamente di ridurli in pezzetti.


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