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Come scegliere il condizionatore per la propria stanza

Durante il caldo eccessivo estivo l'uso dei condizionatori d'aria è divenuto quasi obbligatorio nelle nostre case. Se fino h qualche decina di anni fa utilizzavamo i ventilatori per rinfrescare un ambiente, oggi ci siamo abituati all'aria condizionata. È proprio una questione di abitudine, perché le temperature estive non sono cambiate, a dispetto di quello che crede la gente. In estate si raggiungevano oltre i 30° quarant'anni fa, come accade oggi.


Non è cambiato nulla. È cambiata però la percezione, l'abitudine che abbiamo a vivere in ambienti condizionati. In macchina, nei centri commerciali, in aeroporto, nei negozi, in estate il climatizzatore non manca nessun luogo. Anche in casa quindi desideriamo avere lo stesso comfort. Tutto ciò ha però un costo, per quel che riguarda il consumo energetico e per la spesa iniziale nell'acquisto del prodotto. Dobbiamo poi aggiungere anche le spese che si sostengono per montare un condizionatore d'aria . In tal senso ricordiamo che non si tratta di acquistare e utilizzare subito il climatizzatore, a meno che non decidiamo di prendere un condizionatore portatile. Quelli a muro hanno bisogno del montaggio, praticato da un installatore professionista, frigorista, in possesso del patentino per maneggiare il gas all'interno delle tubazioni.


Non si tratta di un gas pericoloso, del tipo che utilizziamo per i fornelli, ma di un gas refrigerante, lo stesso che si usa nei frigoriferi. Un installatore di condizionatori per montarlo vuole circa 250 euro , abbiamo preso spunto da questo sito qui http://www.ricaricacondizionatori.eu. Dipende ovviamente dalla complessità della soluzione scelta. Più semplice sarà l montaggio, ad esempio uno spalla spalla, ovvero motore nella parte esterna della parete e split interno, minore sarà il preventivo. Ci sono poi impianti molto più complessi in cui il motore non può andare nella stessa parete esterna, e quindi i tubi scorrono lungo casa, all'interno di canaline o dentro il muro praticando delle tracce murarie. In questi casi il costo si alza, più manodopera e soprattutto più materiale da utilizzare.


Purtroppo non tutti possono installare i condizionatori esternamente, per questione di decoro urbano, per vincoli paesaggistici o per edifici storici i condizionatori d'aria sono proibiti. In questa casi l'unica possibilità è quella di montare un condizionatore portatile, che non ha unità esterna oppure alcuni modelli a parete con sfogo d'aria esterno. Ovviamente le performance sono molto minori, non sarà in grado di raffreddare grandi ambienti è sarà inoltre più rumoroso, perché il motore è interno. Quale condizionatore scegliere Ormai tutti modelli in vendita sono di tipo inverter, con il motore sempre acceso che modula la sua potenza a seconda della temperatura scelta. Possono consumare all'inizio anche 1 kW, per poi scendere ad un assorbimento medio di 500 W. non è pochissimo se pensiamo che 1 kW di energia elettrica costa circa € 0,25. Ogni ora di consumo spendiamo circa 12,5 centesimi, ovvero per 10 ore 1,25 euro.


Si a questi valori moltiplichiamo per 2 o per 3, ovvero per tanti condizionatori presenti in casa riusciamo a capire quanto è importante l'assorbimento energetico sulla bolletta finale. Per risparmiare meglio utilizzare quindi prodotti, condizionatori , in classe A+++ che consentono di avere efficienze molto maggiori rispetto agli altri. I condizionatori possono essere utilizzati anche in inverno, lavorando in pompa di calore. In questo caso sono molto efficienti, quasi di più di un termosifone alimentato da una caldaia a gas. Sono infatti in grado di scaldare una stanza anche in 15 minuti, portandola alla temperatura desiderata. Se poi abbinati a un sistemi di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica il risparmio è totale.


Le marche sul mercato ci sono alcune marche conosciute da anni che producono ottimi condizionatori. Quella leader è sicuramente la giapponese DAIKIN che ha un supprto veramente efficiente. I suoi prodotti durano decine di anni e non è raro trovare ancora persone che hanno un climatizzatore montato li' da 20 anni. A seguire altre giapponesi come Mitsubishi e Fujitsu. Si stanno facendo strada anche le coreane Lg e Samsung anche se non sempre i modelli sono all' altezza delle aspettative. In tutto ciò poi ci sono i modelli cinesi di Hisense, Zephir e tante altre marche low cost che propongono sistemi da 9000 BTU a 250 euro e condizionatori da 12.000 Btu a 400 euro. La potenza da scegliere viene espressa in BTU, British Thermal Unit.


Non è però l'unico parametro da controllare. A parità di BTU quello che conta è l'EER o meglio il SEERe lo SCOP misurano l'efficienza in raffreddamento e riscaldamento. Piú alto è questo numero e maggiore sarà il rendimento a parità di consumo energetico. Quando acquistate un condizionatore da 12000 Btu che costa 1000 euro, rispetto ad uno di 300 provate a dare un'occhiata a questi parametri, saranno perlomeno doppi.

Fonte: http://www.ricaricacondizionatori.eu/


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